Quando nacque il Porto, 20 anni fa, il 10 luglio del 1998 eravamo ospiti della piattaforma Space di Tin.it (Telecom Italia) con una pagina che aveva il compito di aiutare i nostri "studenti" della Generale del Sole a prendere confidenza con internet e il mare immenso di informazioni che metteva a disposizione.
All'epoca la simbologia marittima era associata al web, il broswer più famoso era Netscape ... e aveva come un simbolo un faro...
Il Porto presto divenne una "creatura" a sé stante rispetto all'agenzia. Nacquero diverso canali (cinema, edicola, meteo, oroscopo) diventando un portale strutturato. Nel marzo del 1999, il grande salto, acquistiamo il dominio www.porto.it lasciamo la pagina amatoriale di Tin.it, e ci spostiamo su seeweb.
Sul fronte dell'informazione diventiamo un piccolo faro grazie ai nostri dossier, piccoli speciali, sempre aggiornati, sul tema del momento. All'epoca i quotidiani on line non venivano aggiornati durante il finesettimana, il Porto invece era sempre attivo.
Tanti i competitor più grandi e più famosi nascevano - e spesso - chiudevano nel giro di pochi anni: Jumpy (di Mediaset), Kataweb (Repubblica),
CiaoWeb (Fiat), Caltanet (Caltagirone).
Nel tempo Il Porto è cresciuto conta diversi "fratelli" a livello europeo (Puerto del Sol in Spagna e Navigare.ch in Svizzera) e tre portali locali (Sorbolo.com, Castelfrancopiandisco.com e Valdarno News). Da oltre 10 anni è un testata giornalistica registrata in Tribunale a Parma.
Il Porto si è sempre distinto per una scelta editoriale controcorrente, permettere ai navigatori di poter già della prima pagina di avere a portata di click le principali risorse della rete. Per molti la nostra sarà parsa come una scelta da kamikaze, lasciare il lettore libero di "uscire" dal sito e di non trattenerlo con tutti i mezzi. Noi invece abbiamo messo al primo posto proprio i nostri "lettori" lasciandoli decidere cosa vedere, come informarsi e navigare con "la propria testa".
Un ringraziamento speciale va a Paolo Soliani che con me ha condiviso la prima parte (decisiva) di questa avventura.
Spero che la luce del Porto resti un segnale di libertà e riferimento.
Grazie a tutti voi.
Enrico Genna





























Persi nelle letture delle avventure di Harry Potter e sorpresi dall'emozionate Titanic e dallo straordinario La Vita è bella di Benigni, entriamo nel 1998 con Prodi alle prese con l'Ecofin nel dare vita all'Euro, alle Olimpiadi invernali ci pensa la Compagnoni a tenere alta la bandiera italiana, mentre nel ciclismo Pantani vince sia la maglia rosa del Giro che quella gialla del Tour. La Juve (pensate un po') vince lo scudetto e Raffaella trionfa con Carramba che sorpresa su Raiuno. Nel mondo dei nerd si aspetta il lancio di Windows 98 e intanto Google fa i suoi primi vagiti.
Nell'estate di quell'anno siamo sul tandem di Max Gazzé e Nicolò Fabi con "Vento d'estate"








































Per festeggiare abbiamo deciso di "rinfrescare" il nostro marchio, un piccolo restyling giusto per essere contemporaneo, ma restando fedele a sé stesso.
Passati venti anni, il Porto resta a fedele se stesso, probabilmente cambierà tecnologie, modo di fruirlo, ma la volontà è quella di lasciare il navigatore unico vero protagonista. Nell'era delle fake news, con la nostra edicola diamo voce a tutte le testate giornalistiche italiane, nazionali, locali, cartacee, on line e televisive.
Aumenteremo le guide e canali per rendere sempre più facile e semplice reperire informazioni, consigli e idee... perchè non si può demandare tutto a Cortana, a Google o all'ennesima app del telefonino.








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