La scomparsa di un campione Michele Alboreto

I telegiornali principali italiani erano in chiusura quando é arrivata la notizia lasciando tutti di sasso, un breve flash di agenzia: Alboreto era morto in un ospedale di Dresda per le ferite riportate durante un incidente, mentre provava la vettura (un Audi R 8) che avrebbe dovuto utilizzare per la prossima 24 ore di Le Mans.
Il pilota si trovava sul rettilineo quando l'auto è sbandata per poi ribaltare.
Verrà compiuta una perizia per capire le dinamiche della disgrazia.
Michele lascia la moglie e due figlie.
 

Classe 1956, milanese. Aveva esordito sulle piste di Formula 1 a San Marino per la scuderia Tyrrell-Ford nel 1981.
Enzo Ferrari lo volle a Maranello nella sua squadra. Un pilota italiano tornava al volante della rossa. Nella sua prima stagione con la Ferrari si posiziona al quarto posto della classifica piloti, l'anno successivo dopo delle ottime prove che lo portano al primo posto, viene scalzato da Alain Prost.
Nelle stagioni 86 e 87 non riuscirà più a compiere le prodezze del 1985 e con la morte del vecchio Enzo, anche Michele lascia la Ferrari.
Continuerà a correre per altre scuderie: Footwork, Minardi...e nel 1994 dopo il Gp di Australia lascia per sempre la Formula Uno.
Nella sua carriera in F1 é salito sul podio 23 volte arrivano primo per 5 volte.
Nel 1997 partecipa e vince la 24 ore di Le Mans, negli anni seguenti riuscirà a posizionarsi sempre nelle prime posizioni (1998 e 1999).
 
 

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