12 settembre 2001
L'America: il giorno dopo
 

Dopo lo shock 

Si comicia a fare dei bilanci: migliaia i morti, manca sangue

C'é bisogno di sangue a New York. 
E gli americani si sono messi in fila davanti alle sedi della Croce Rossa. L'America si stringe al fianco delle migliaia di persone coinvolte in questo dramma.
Il sindaco di NY Giuliani ha chiesto di non lasciare 
le proprie abitazioni per permettere ai soccorritori la massima libertà di azione.
I supermercati sono stati presi di assolto dai consumatori.

Il risveglio di NY


L'immagine tratta da Studio Aperto é delle 12.30 (ora di Roma) le 6,30 oltreoceano.
Manhattan é ancora avvolta dal fumo delle macerie dei palazzi crollati ieri.
Le utlime notizie parlano di 600 tra vigili del fuoco e poliziotti rimasti vittime nei soccorsi, 85 gli ufficiali della polizia "missing" scomparsi.
I supermercati sono stati presi stanotte d'assalto.
Gli americani hanno paura.
Ore 12.44 Redazione centrale del Porto

Washington Il Pentagono il giorno dopo

Il Pentagono é stato colpito con l'aereo dell'United che aveva a bordo 62 persone.
Nel Pentagono sono rimaste uccise 800 persone.
Il ministero della difesa americano é sempre stato ritenuto uno dei luoghi più sicuri al mondo.
Subito dopo l'attentato il palazzo é stato evacuato così come tutti i ministeri e la Casa Bianca.
I soccorritori sono ancora all'opera.

Bin Laden tace, il governo Talebano: lui non c'entra. Ma l'America...

Il sospettato numero 1 per un attacco terroristico di tale portata é Osama Bin Laden.
Gli indizi portano a questo miliardario saudita, che già stata indagato per il precedente attentato nel 93 proprio alle torri gemelle di New York e una serie di amabasciate Usa nei paesi africani.
La sua é l'unica organizzazione terroristica che può grazie alla collaborazione tra  hizbollah e governi di paesi nemici degli Stati Uniti (come il Sudan) coalizzare la forza per compiere una strage di queste dimensioni.

Berlusconi alla Camera


Il presidente del consiglio è ora in Parlamento ha dichiarato che l'Italia si schiera al fianco degli americani, ha richiesto un meeting del G8 in tempi brevi per prendere dei provvedimenti di fronte a tali atti terroristici.
Al momento non si hanno ancora notizia degli italiani presenti a New York e di quanti possono essere rimasti vittime (nelle torri gemelle c'erano numerosi uffici di rappresentanza). 
E' stata attivatà l'unità di crisi italiana.
Ore 15.32 Redazione Centrale del Porto

La prima lista delle vittime


Cnn ha reso nota la prima lista parziale delle vittime dei quattro aerei di linea dirottati contro obbiettivi simbolo dell'America.
Tra i nomi compaiono numerosi dirigenti di azienda, e giovani.
Per leggerla clicca qui
Ore 19.32 Redazione Centrale del Porto

 

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a cura della redazione centrale del Porto