Rassegna stampa del 20 luglio 2001
Televideo Rai ore 1:03 Parla il Reporter
Repubblica ore 01:20 San Paolo, G8: migliaia di manifestanti, bruciata bandiera Usa 
Quotidiano.net Genova, dimostrante italiano ucciso da un carabiniere
Corriere Ragazzo morto: le reazioni del mondo politico
Cnn Italia G8: carabiniere uccide 23enne Il ministro Scajola: "Autodifesa"
La Stampa  G8 Un carabiniere gli spara mentre assalta la jeep
Tg5.com G8, morto un manifestante
Rai News24 G8. Giovane romano ucciso: la ricostruzione del ministero
Ansa Morto un dimostrante a Genova
Cnn G8 summit death shocks leaders
The Indipendent Protester shot dead in the battle of Genoa 
BBCProtester killed in Genoa clashes
ITN One killed, up to 100 hurt, in G8 riots 
Die Welt Genua: Demonstrant stirbt nach Polizeischüssen - Gewalt eskaliert
Süddeutsche Zeitung Demonstrant in Genua erschossen 
RTL news Blutbad in Genua 
TF1 Anti-G8: un mort et deux blessés graves
Le Figaro Gênes : un mort parmi les contestataires
Le Monde Sommet du G8 sur fond de violences 
El Pais G-8 Un joven manifestante muerto y decenas de heridos durante los disturbios en Génova
El Mundo El ministro de Interior italiano admite que un carabinero disparó al manifestante fallecido 
Venerdì 20 luglio 2001: il diario della prima giornata

Un ragazzo di 23 anni morto, 
un carabiniere ferito grave. 200 feriti.
Gli "8" dispongono 1 miliardo e 200 milioni di dollari per l'Aids, Malaria e TBC
Alle 13,50 gli scontri contavano già 10 feriti, molte vetrine fracassate. Distrutti bancomat, bruciate macchine nell'area di Ponente. 
Piazzale Corvetto, la stazione di Brignole, Via Buenos Aires, ecco le zone interessate.
A via Caffa ci scappa il morto, é un ragazzo di 23 anni Carlo Giuliani ucciso da un carabiniere che si trovava su una jeep presa di mira dai dimostranti e rimasta isolata, come documentano alcune foto della Reuters
Alle 19 i feriti sono già 120.
Non solo tra i contestatori e forze dell'ordine ma anche un operatore del Tg3 e un giornalista tedesco.
Se i dimostranti del Genova Social Forum iniziono 
la giornata praticando la disobbedienza civile ci 
sono gruppi invece che sono arrivati con l'intento di fare danni. 
Una fazione di quest'ultimi é arrivata dalla Germania. 
Il Genova Social Forum si è dissociato dai gruppi violenti.
Mentre la zona Rossa viene presa d'assalto, i 7 capi di stato iniziano i lavori con la presenza anche di Prodi, in rappresentanza dell'Unione Europea.
Nel pomeriggio arriva a Genova anche Putin.
Prima decisione dei grandi: quasi 3 miliardi di lire 
verranno messi a disposizione per aiutare i paesi del terzo mondo colpiti da Aids, Malaria e Tubercolosi.
Una task force di esperti fin da subito a lavoro.
L'Europa é disponibile a liberalizzare i brevetti delle medicine per l'Aids, in modo da poter realizzare i farmaci a prezzi più abbordabili per i paesi poveri, l'America si oppone.
Ciampi, presidente della Repubblica, e Berlusconi, presidente del Consiglio si sono presentati insieme in video (per la prima volta nella storia) per due comunicati di cordoglio per la morte del giovane.
Ciampi ha invitato fin da subito i dimostranti a cessare immediatamente "la ceca violenza" che non risolve i problemi dei paesi più poveri.
Da molti arriva l'invito a non ripetere più un meeting con aree della città divisa e ripensare  alla modalità d'incontri che devono comunque tener conto della voce dei paesi meno fortunati.
Editoriale  un "Intifada annunciata"
Quello che colpisce di piu' e' lo scandalizzarsi o come annunciano fior di giornalisti e politici la violenza degli scontri, ma se da mesi o meglio da oltre un anno era chiaro quello che poteva accadere a Genova perche' si e' continuato a montare l'attesa di violenza? perche' si e' parlato tanto di manifestanti che armati di scudi devono quasi ad ogni costo violare la "zona rossa", ma possibile che oggi con Internet, tv satellitari l'unico modo per dar voce agli "anti-globalizzazzione" sia la violenza?
La gente queste domande se le pone e probabilmente si risponde, di certo le terribili immagini scattate dal fotografo della Reuters hanno fatto il giro del mondo. Sicuramente in Italia ci divideremo tra chi e' per i manifestanti e chi patteggia per le forze dell'ordine, ma purtroppo una jeep non attrezzata agli scontri non doveva trovarsi isolata ed assalita come e' accaduto, ed i miliardi spesi per il G8 di Genova dovevano per prima cosa essere spesi perche' anche le forze d'intervento fossero attrezzate con mezzi idonei, in Israele da decine d'anni usano proiettili di gomma, in Italia nessun Leader dei manifestanti ha detto mentre addestrava alla resistenza con gli scudi di plastica che dall'altra parte c'erano dei ragazzi come loro (le stesse paure) ma con proiettili veri nelle pistole quindi attenzione basta troppo poco per oltrepassare i limiti.

Al centro delle discussioni degli 8 paesi industrializzati: concertare lo sviluppo finanziario ed economico del pianeta nei prossimi anni.
Dal famoso WTO di Seattle (1999) molte cose sono cambiate dopo le spettacolari proteste, ora questo 
G8 é intitolato " Strategie alla lotta alla povertà".
In verità le aspirazioni di far combaciare lo sviluppo dei paesi del terzo mondo con  la volontà di mantenere la ricchezza dei "fantastici 7" non sarà risolta certo in questa sessione del G8.
Se le proteste del "popolo di Seattle" hanno portato alla modifica dell'agenda con contenuti che vorrebbero dimostrare la sensibilità verso certi temi, c'e' il dubbio che prima di trovare risposte a queste domande ci si confronterà ad esempio su argomenti come la carenza di energia (si pensi ai blackuot californiani o alla dipendenza del Giappone dal petrolio), piuttosto che al timore dei leaders di un rallentamento dell'economia (con relativo aumento della disoccupazione e conseguente cambio dello scenario politico-economico.
Tra mille proteste e un menu' troppo importante rischiano di non andare oltre a buoni propositi e la solita foto di rito.


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a cura della redazione centrale Porto.it  Tutti i diritti riservati 2001 Generale del Sole
Immagine tratta dal TG5