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Eurofestival 2008 da Belgrado: Vince la Russia
prosegue il predominio dell'est nel festival della Canzone, assente ancora l'Italia
Il russo Dima Bilan, interprete del brano in inglese "Believe", ha vinto la 53° edizione del Eurofestival dall'Arena di Belgrado, battendo l'agguerrita Kalomira una "Britney Spears" in salsa greca e la "shakira" ucraina Ani Lorak.
Lo "Scialpi della steppa" ha presentato un brano che potrebbe diventare un hit anche fuori dai patri confini ed é chiara l'intenzione di voler esportare nuove icone pop, ne é testimone il tentativo dell'anno scorso le Serebro e nel 2003 le T.a.t.u.
Come avviene da alcuni anni sono i telespettatori europei (di 43 paesi) attraverso il televoto a consacrare la vittoria dell'artista russo.
Per la prima volta, quest'anno, hanno partecipato San Marino con la band "Miodio" e l'ex repubblica sovietica dell'Azerbajian.
L'Eurofestival, da quando è stato aperto ai paesi dell'est, é stato spesso vinto dai nuovi arrivati, e questo perché in pratica i telespettatori di ogni nazione in gara (cui é vietato votare per il proprio paese) tende a non esprimere una preferenza musicale bensì di campanile, così gli scandinavi si votano tra loro, stessa cosa avviene tra i componenti della ex yugoslavia, e dell'ex blocco comunista, mentre in nazioni come Svizzera e Germania sono gli immigrati i più assidui televotanti dando quindi sempre un voto di bandiera.
E' stata questa la motivazione che ha portato la ORF, televisione austriaca, ha ritirare la  partecipazione.
Lo sbilanciamento ad est si fa sentire e negli ultmi 6 anni hanno vinto Estonia, Lettonia, Ucraina, Serbia e adesso Russia.
Quest'anno oltre agli austriaci erano assenti Lussemburgo, Principato di Monaco, e l'Italia.
Sono ormai 10 anni che la Rai non invia un rappresentante anche dopo i ripetuti e insestenti inviti dell'Eurovisione.
Uno strana scelta da parte dei vertici di Viale Mazzini visto che si tratta dell'unico programma veramente europeo dopo la chiusura di Giochi senza frontiere.
L'italiano é stato comunque rappresentato dalla tv Svizzera con Paolo Meneguzzi e dai sanmarinesi Miodio (prodotti dal figlio di Renato Zero) entrambi però eliminati nelle seminfinali.
Ci ha pensato  Nico & Vlad Mirita per la Romania con un brano in rumeno ed in italiano ha rendere omaggio alla nostra lingua.

Negli ultimi anni, l'Eurofestival è una kermesse dai toni molto "disco" e "pop", spesso anche i paesi dell'est preferiscono cantare in inglese che nella propria lingua e se da parte delle nuove matricole si tende a farsi rappresentare da stelle di prima grandezza, le televisione occidentali mandano sul palco dell'Eurovisione artisti poco conosciuti anche tra i propri confini.
Anche la qualità della canzoni non è alta, a parte alcune rare eccezioni (pensiamo in questa edizione ai turchi Mor ve Ötesi, alla dignitosa presenza inglese di Andy Abraham e delle tedesche  No Angels e al danese Simon Mathew ) e si cerca sempre brani accattivanti, dai ritornelli ripetitivi in grado di colpire fin da subito l'ascoltatore.
Tra i concorrenti più originali segnaliamo il pupazzo Dustin il tacchino per l'Irlanda, e lo spagnolo Rodolfo Chikilicuatre con il 'Baila el chiki chiki' un incrocio tra un macarena e un "giocajouer" diventanto il tormentone in Spagna.
Madrina dell'incoronazione di Rodolfo è stata la nostra Raffaella Carrà che ha condotto anche lo show a sostegno dell'Eurofestival sul primo canale della Tve.
Conclusa questa edizione da Ginevra, sede dell'Eurovisione, si guarda al futuro, come da regolamento con la vittoria della Russia sarà la RTR di Mosca a produrre l'edizione numero 54 nel maggio del 2009.
EG

Curiosità in pillole

L'Eurofestival ha esordito nel 1956 a Lugano, alla prima edizione parteciparono Svizzera, Italia, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Germania Ovest. Si ispira al festival di Sanremo come anche il latino "Festival di Vina del Mar" del Cile. L'Italia ha vinto due volte: la prima nel 64 coon Gigliola Cinquetti con "Non ho l'età" e nel 90 con Toto Cutugno "Insieme 1992". Di conseguenza lo ha organizzato nel 65 all'Auditorium di Napoli condotto da Renata Mauro e nel 1991 a Cinecittà presentata dai due vincitori Cinquetti e Cutugno L'Italia ha partecipato a 37 edizioni con personaggi del calibro di Modugno (nel 58 con Volare) Alice e Battiato (nel 83 con i Treni di Tozeur) Tozzi e Raf (Gente di Mare nel 1987). L'ultima volta nel 1997 con i vincitori dell'allora edizione di Sanremo I Jalisse con Fiumi di parole.

 
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