TRECCIOLINO PORTA IN TRIONFO L'ISTRICE
Luigi Bruschelli detto Trecciolino non ha lasciato spazio a nessuno. Per tutta la carriera si é tenuto in testa, lasciando nella polvere chi aveva tentato di raggiungerlo come Torre e Pantera.
L'Istrice festeggia la sua 41° vittoria. Trecciolino si aggiudica il cencio per l'undicesima volta e porta la felicità nel popolo di Camollia.
Dopo 40 minuti estenuanti tra i canapi con la presenza fianco a fianco di Nicchio e Montone (nemiche storiche) Trecciolino in groppa all'esordiente Già del Menhir si è catapultato in prima posizione tallonato dal Leocorno. Alla prima curva di San Martino i fantini di Nicchio e Valdimontone finiscono nella polvere. Alla terza curva del Casato rimangono scossi in corsa i cavalli di Pantera e Torre.
Le contrade sono state chiamate da Giorgio Guglielmi di Vulci  in questo ordine
Giraffa con Luca Minisini detto De’ su Gezabele
Leocorno con Jonatan Bartoletti detto Scompiglio su Iada
Selva con Antonio Villella detto Sgaibarre su Choci
Torre con Alberto Ricceri detto Salasso su Elfo di Montalbo
Istrice con Luigi Bruschelli detto Trecciolino su Già del Menhir
Nicchio con Virginio Zedde detto Lo Zedde su Giove Deus
Valdimontone con Alessio Migheli detto Girolamo su Iolao
Pantera con Andrea Mari detto Brio su Indira Bella
Bruco con Giovanni Atzeni detto Tittia su Estremo Oriente
 
 

Dal 29 giugno al 3 luglio
Le contrade del palio di Provenzano del 2008 con le accoppiate dei cavalli e fantini
Aquila – Giordhan – Paride De Mauro
Bruco - Estremo Oriente – Giovanni Atzeni detto Tittia
Giraffa – Gezabele – Luca Minisini detto De’
Istrice - Già del Menhir – Luigi Bruschelli
Leocorno – Iada – Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
Nicchio - Giove Deus – Virginio Zedde detto Lo Zedde
Pantera - Indira Bella – Andrea Mari detto Brio
Selva – Choci – Igor Argomenni
Torre - Elfo di Montalbo - Alberto Ricceri detto Salasso
Valdimontone – Iolao - Alessio Pollioni

Nell'anno del signore 2008 come tradizione il 2 luglio si corre il primo dei due palii dell'estate.
Siena sente, come sempre, il Palio e per quattro giorni è festa. Si é iniziato la mattina del 29 giugno e tutto si concluderà a notte fonda del 3 con i festeggiamenti della contrada vittoriosa.
Nel primo giorno c'é la Tratta ovvero vengono assegnati i cavalli alle contrade partecipanti (ogni edizione sono solo 10 sulle 17 che compongono la città)
Sei le prove che si effettuano il Piazza del Campo prima della fatidica gara. Il 3 mattino viene effettuato l'ultima prova detta Provaccia
La provaccia di questo Palio è stata vinta dal Nicchio con Giove Deus montato da Lo Zedde.
Al primo rintocco che arriva del campanone che si trova sulla Torre del Mangia il corteo storico fa la sua spettacolare entrata in Piazza del Campo. Sono rappresentate le 17 contrade che concorrono con oltre 700 figuranti.
Due i momenti emozionanti: il momento in cui si esibiscono gli sbandieratori, l'alzata più alta della bandiera può essere indice di vittoria e infine il passaggio del carroccio con il drappellone che rappresenta il premio per chi si aggiudicherà la carriera.
Poi inizia il rituale della chiamata delle contrade in gara che devono prendere posto tra i canapi. Compito che spetta al mossiere,  quest'anno, Giorgio Guglielmi di Vulci.
9 contrade prendono posto tra i canapi e una, l'ultima, entra di rincorsa.
A volte ci vogliono numerose "mosse" prima che si arrivi a quella valida, colpa di cavalli bizzosi, fantini pronti a tutto pur di vincere o di innervosire le contrade concorrenti...
Tre giri di piazza e chi arriva primo, vince. La vittoria é valida anche se il cavallo arriva privo di fantino (detto cavallo scosso).
 

Le immagini sono tratte dalla diretta di Raidue condotta da Emilio Ravel e Susanna Petruni
Una produzione Rai con il Consorzio di Tutela del Palio