4 ottobre 2001
Pericolo attentati in Usa,
l'aereo precipitato nel Mare: un attacco terroristico?
 

Aereo caduto nel Mar Nero: tragico errore o atto di terrorismo: forse missile armeno L'aereo di linea russo caduto ieri nel Mar Nero con oltre 70 persone a bordo, partito da Tel Aviv e diretto verso Novosibirsk potrebbe essere stato mia del terrorismo internazionale. Putin oggi duranta una conferenza stampa sembra voler credere a questa pista, mentre sembra da non tenere in considerazione, la possibilità che sia stato colpito da un missile armeno lanciato per errore durante le esercitazione in atto in quella zona. Dopo la chiusura dell'aereoporto isreaeliano di ieri, oggi sono riprese le consuete attività. In serata si é invece fatta più insistente la pista di un missile armeno sfuggito durante le esercitazioni. Solo con il recupero dei resti del veivolo sarà possibile giungere ad una risposta definitiva.

Nato: gli Usa chiedono aiuto ai Paesi Nato
Dopo che l'inviato americano ha presentato le prove della responsabilita' di Bin Laden nell'attentato dell'11 settembre sono in corso riunioni per concertare con gli alleati della Nato le varie operazioni di aiuto richieste dagli USA.
Per l'Italia oltre alle solite basi di Aviano e' stato richiesto l'uso di altri aeroporti e basi navali, inoltre e' stato richiesto a tutti i paesi Nato la messa in sicurezza di tutti i possibili obbiettivi americani in Europa in quanto come gia' comunicato da tempo dal dipartimento di stato Americano c'e' grande timore per la controrappresaglia che sicuramente le organizzazioni di Bin Laden hanno gia' pronte una volta partita l'attacco americano.
Per approfondire La Stampa
Rischio attentati negli Usa.
In caso di attacco delle forze americane all'Afghanistan comporterà una immediata reazione da parte dei terroristi ancora presenti sul suo statunitense.
Il pericolo di attentati é infatti altissimo come riportano numerose agenzie di intelligence europee e mediorientali.
I palazzi del potere, ma anche i simboli della cultura, come le centrali elettriche potrebbero diventare bersaglio interessante per i terroristi.
La notizia è comparsa sul Washington Post e su Cnn

I talebani e i disertori
 Le ultime notizie che filtrano dall'Afghanistan danno lo schieramento talebano in piena frammentazione, ma per capire meglio spieghiamo: I Talebani come gia' scritto da tutti i giornali sono una forza esterna all'Afghanistan e non fanno parte nemmeno degli storici mujaidin che combatterono contro i russi, ma semplicemente e con grande opportunismo sono arrivati sulla scena Afghana nel momento giusto e con minime forze hanno raggiunto il massimo risultato, finanziati e militarmente aiutati dai servizi pakistani hanno comprato l'alleanza di alcuni comandanti mujaidin e combattuto  contro altri nel momento in cui pero' tutti in afghanistan erano stanchi di guerre, infatti piu' che con il combattimento hanno usato il terrore ed una crudelta' ma sopratutto i finanziamenti provenienti dalla coltivazione del papavero da oppio, e' certo che con l'appoggio dei servizi pakistani fornitori di informazioni ma anche di appoggi e coperture i Talebani hanno potuto conquistarsi il paese. Oggi pero lo scenario e' molto diverso: Il Pakistan ha cambiato linea, al nord i russi con il pieno appoggio anche militare USA hanno carta bianca, ad ovest l'Iran non aspetto altro che reinserire i mujaidin della fazione fedele a Teheran., gli USA oltre a promettere di colpire hanno gia' tagliato tutti i ponti ai talebani, politici, finanziari,e di comunicazione. In questo scenario e' chiaro che oggi si assista alla grande fuga da Kabul e dal regime talebano.
 
 

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a cura della redazione centrale del Porto