NOVE PREMI AL MESTIERE DELLE ARMI:
tra cui montaggio, sceneggiatura, musica, produttore, regia e miglior film
 

Impeccabile come sempre Milly Carlucci ha condotto con l'eleganza e professionalità questa serata tutta dedicata al cinema italiano.
ALCUNI PREMI
Nuovo talento emergente Libero De Rienzo, attore non protagonista di Santa Maradona ha dedicato il premio alla gente di Palestina e Israele e alla Croce Rossa e Luna Rossa 
che sta lavorando in Terra Santa.
E sempre "Santa Maradona" ha portato bene al suo regista Ponti, che proprio come direttore esordiente ha vinto il David.
Tutto meritato il David di Giancarlo Giannini per la commovente interpretazione in "Ti voglio bene Eugenio" che 
ha ricevuto la statuetta dalla compagna di lavoro Giuliana De Sio.
Sulle candidate come attrice protagonista: Sandra Ceccarelli 
per "Luce dei miei occhi" e Licia Maglietta per "Luna Rossa" 
l'ha spuntata una emozionatissima Marina Confalone per "Incantesimo Napoletano".
Giorgio Tirabassi, attore nato nella bottega di Proietti, e conosciuto per l'interpretazione nel serial Mediaset 
" Distretto di polizia"  é stato premiato per la realizzazione di
un cortometraggio.

Ermanno Olmi vincitore di due David 


Benigni

NEW YORK NEW YORK
Gli occhi bagnati dall'emozione di Liza Minelli sono stati uno
dei momenti importanti vissuti sotto il tendone di Cinecittà, 
che ha interpretato il suo cavallo di battaglia "New York, New York".
E' stata una delle prime apparizioni pubbliche dell'attrice dopo 
il calvario della malattia (un encefalite che rischiava di lasciarla priva di voce e impossibilitata a camminare) e la ripresa infiocchettata dal matrimonio di alcune settimane fa con un produttore di Hollywood.
Il premio alla carriera le é stato consegnato da due amici italiani: Gina Lollobrigida e Orso Maria Guerrini.

Liza
RICORDANDO TOTO'
Un attore che non ha mai vinto nessun premio è stato Totò, l'organizzazione dei David ha voluto rendere omaggio a questo grande italiano con l'interpretazione inusuale di Riccardo Cocciante di Malafemmina.
Cocciante é stato costretto a ripetere l'inizio dell'esibizione, scusandosi perché le statue sul palco gli coprivano il testo scritto sul gobbo, si è creata così un'ottima occasione comunque proprio per ricordare il suo musical...
Cocciante ha premiato il miglior musicista per il 2002 vinto 
da Fabio Vacchi per il "Mestiere delle armi"

Riccardo Cocciante
ROBERTO BENIGINI 
Benigni é arrivato sul palco ed ha atterrato subito Milly Carlucci (come già era accaduto anni fa a Fantistico alla Carrà) e ricordano i tanti riconoscimenti ricevuti ultimamente ha dichiarato: "Hanno dato più premi a me che avvisi di garanzia 
a Berlusconi".
Poetico e leggiadro come a Sanremo, Benigni ha ricordato il bravissimo scenografo Danilo Donati, scomparso alcuni mesi fa, uno dei più grandi artisti del cinema italiano che ha firmato anche il "Pinocchio" del regista da Oscar.
MIGLIOR REGISTA E MIGLIOR FILM
Giuseppe Piccioni per "Luce dei miei occhi", Olmi per "il mestiere delle Armi" e Soldini per "Brucio nel vento" i 
candidati al premi: ha vinto Olmi, che ha portato a casa anche quello di sceneggiatore.
Olmi ha ricordato allo spettatore italiano il cinema nostrano 
che merita di essere seguito.
Tra "Brucio nel vento", "Luce dei miei occhi" e "Il mestiere delle armi" ha vinto come miglior film la pellicola firmata da Olmi.
Premio alla carriera a Franco Zeffirelli. Con commozione Fanny Ardant ha premiato il maestro toscano. 
Fanny é stata protagonista dell'ultimo lavoro "Callas forever".

Stefania Rocca

messa on line il 11.04.2002 a cura della redazione centrale del Porto immagini tratte dalla diretta di Rai Uno
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