Omicidio a Bologna
di Marco Biagi

 
IL FATTO
Con alcuni colpi di arma da fuoco é stato freddato a Bologna l'economista  Marco Biagi, collaboratore del Ministero del Lavoro.
L'omicidio é avvenuto in Via Valdonia alle 20.30, in centro città, mentre Biagi stava rientrando a casa, in bicicletta.
Due persone lo avrebbero raggiunto a bordo di una moto esplondedogli contro tre colpi di pistola.
Fin dall'inizio si é pensato ad un omicidio di marca terrorista. 
Ci sono molte analogie con l'omicidio di D'Antona, a collaboratore del Ministero del Lavoro condotto all'epoca da Bassolino.
CHI ERA
Era insegnante presso l'Università di Modena di Diritto del Lavoro e Diritto Sindacale.
Collaborava come giornalista al Sole 24 ore e aveva raccontato sulle pagine del quotidiano milanese gli scontri di questi giorni sull'articolo 18.
Aveva partecipato alla stesura del libro bianco sul lavoro del Ministero del Welfare e dall'anno scorso era membro del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.
Collaboratore della Cisl. Fuori da una militanza politica aveva collaborato prima che con Maroni anche con i governi precedenti di centrosinistra.
Era amico di Romano Prodi con cui non solo aveva collaborato ma anche condivideva la passione  della bicicletta.
Aveva 52 anni, era sposato, lascia due figli.

I PARTICOLARI IL GIORNO DOPO: E' STATA LA MANO DELLE BR?

Alle 4 del mattino, dopo che le forze dell'ordine hanno allentato il blocco, alcuni giornalisti hanno notato sul portone proprio della casa dell'economista un stella a cinque punte intagliata nel legno.
Non si sa se sia stata fatta ieri sera, subito dopo l'omicidio o fosse invece presente sulla porta da tempo.
Maggiori notizie nell'articolo di Repubblica

La matrice di questo omicidio é identica a quella del caso D'Antona. Sembra sia stata la stessa mano a colpire e il Viminale era al corrente che le BR erano intenzionate a colpire nuovamente.
Maggiori ragguagli su questo articolo di Repubblica

LE BR RIVENDICANO L'OMICIDIO
Il documento in formato testo txt é stato inviato al sito internet dell'Agenzia Indipendente di comunicazione territoriale Caserta 24 ore.
Il documento on line é una cartella di 26 pagine che inizia con "Il giorno 19 marzo 2002 a Bologna, un nucleo armato della nostra Organizzazione, ha giustiziato Marco Biagi..."
L'assisinio viene giustificato con le seguenti parole:  ".......nelle responsabilità primarie ricoperte nell'elaborazione del 'Libro Bianco', nell'aver sostenuto le misure di abrogazione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, e nell'essere promotore e conseguentemente incaricato del compito di guidare l'apposita commissione governativa - si legge nel documento - che ne dovrà realizzare il definitivo superamento con lo 'Statuto dei lavori', che adeguerebbe la regolazione dei rapporti di lavoro alle nuove condizioni di mercato, e cioè costituirebbe uno strumento normativo che, alludendo alla tutela dei nuovi lavoratori precarizzati, in realtà definisce le garanzie per i padroni nelle diverse forme di sfruttamento del lavoro salariato".

LINKS
Il libro bianco sul lavoro curato da Marco Biagi La Stampa
L'ultimo articolo scritto per Quotidiano.net
Articolo 18: tre anni fa era la Uil a volerlo riformare di Marco Biagi

RASSEGNA STAMPA
Marco Biagi, un economista bipartisan Il Nuovo 19.03.2002
Scajola un atto gravissimo Quotidiano Nazionale 19.03.2002
Le Br al 'Carlino': "Siamo state noi" Stessa pistola del delitto D'Antona Quotidiano Nazionale 20.03.2002
Scajola: stessa arma di D'Antona Corriere 20.03.2002
Scende in piazza l'Italia che dice no al terrorismo Repubblica 20.03.2002
 


messa on line il 19.03.2002 a cura della redazione centrale del Porto immagini tratte da TG1 Rai